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RIFUGIO A. BERTI Vacanze a Sappada  
Tipologia: Rifugi e Chalet nelle Dolomiti
Sito web: www.rifugioberti.it/home.html
Lista Alberghi e Hotel nelle DOLOMITI VENETE (Alberghi e Hotel nelle DOLOMITI VENETE)
Elenco Hotel Alberghi a COMELICO E SAPPADA - Hotel a Sappada
Localita' Vallon Popera, Rifugio A. Berti, BL 32040 0435 67155 PERIODO DI APERTURA: dal 26 giugno al 26 settembre Il rifugio è situato a mt 1950 sul limite inferiore del vallon e del crinale del Creston Popera nel gruppo dolomitico del Popera in comune di Comelico Superiore provincia di Belluno, zona dichiarata nel 2009 Patrimonio mondiale dell'Umanità. E' raggiungibile a piedi in circa un'ora ed è dedicato al grande alpinista Antonio Berti definito "Cantore delle crode" per aver esplorato e descritto dettagliatamente le Dolomiti Orientali. La cucina propone, oltre ai piatti tipici come le penne alla boscaiola, la zuppa d'orzo, il formaggio fuso, il pastel, i funghi e la polenta, un piatto semplice ma tutto da scoprire della tradizionale gastronomia comelicese "al Mes" e le dolcissime "Frilti e Zopi". Questo piatto, abbinato ad un percorso alpinistico collega vari rifugi della provincia di Belluno appartenenti alle Alte vie del gusto. Seguendo la Strada dei formaggi e sapori bellunesi, anche al rifugio si possono gustare i formaggi del Comelico. Il rifugio offre ospitalità agli alpinisti con 48 posti letto, suddivisi in piccole camerette da 2 - 4 posti e due camerate da 14 e 18 posti con letti a castello. Ha 4 servizi igienici, 10 lavabi, doccia con acqua calda e corrente elettrica 24 h. E' consigliato prenotare. Il rifugio è punto ideale di partenza per le ferrate Roghel e Cengia Gabriella e Strada degli Alpini, itinerari che permettono di effettuare il giro in quota del nucleo centrale del gruppo Popera da rifugio a rifugio ed il collegamento con le ferrate e i rifugi della zona delle Tre Cime di Lavaredo. Dal rifugio è raggiungibile anche la ferrata Zandonella alla Croda Rossa che ripercorre le vie di salita degli alpini durante il primo conflitto mondiale con partenza e arrivo in giornata al rifugio. E'inoltre tappa dell' Alta via n.9 che attraversa le Dolomiti da ovest a est e variante dell'Alta via n.5 "di Tiziano". Varie sono le opere della Prima Guerra Mondiale da visitare sui sentieri escursionistici del Vallon Popera: dall' ex rifugio Olivo Sala comando delle truppe, alle trincee e gallerie scavate dagli alpini, allo strategico luogo storico del Passo della Sentinella dove ancor'oggi riecheggiano le eroiche imprese dei nostri soldati. Proprio nel vallone del Passo della Sentinella nel 1983 vennero ritrovate le spoglie di un Alpino Ignoto sepolte oggi nel cimitero militare di S.Stefano di Cadore. All'interno del rifugio si trova un piccolo museo con reperti bellici. Particolare ed inconsueto è anche il percorso alla scoperta delle fortificazioni del Vallo Alpino Littorio, linea di difesa, denominata "Linea non mi fido" costruita durante il periodo fascista per paura di un'eventuale avanzata tedesca, dopo l'occupazione dell'Austria, ma mai utilizzate nel conflitto Mondiale. Nelle vicinanze del rifugio si trova il piccolo, ma affascinante laghetto Popera, le cascate del torrente Risena, ammirate da Papa Giovanni Paolo II durante la sua escursione al rifugio il 10 luglio 1987 e il belvedere, punto panoramico, dove si possono ammirare i Campanili di Popera, il Monte Popera, la Croda Rossa, la Pala e il Triangolo di Popera, maestose e imponenti crode che una volta viste non si possono più dimenticare.
 
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